Consulenza legale penale - avviso di garanzia Taranto Civitavecchia Pesaro Altamura Pisa Grosseto Varese Modena Treviso Arezzo Velletri Francia Pozzuoli Manfredonia Bagheria Aprilia Mazara del Vallo Regno Unito Caltanissetta Catanzaro
-avvocato penale esperto riciclaggio di denaro Vicenza Torre del Greco Cesena Prato Foggia Andria Carrara Vigevano Aversa Portogallo Anzio Parma Austria Cagliari Molfetta Trani Livorno Pescara Genova Milano Terni Udine Cosenza Brescia Venezia
Ricevere un avviso di garanzia, certamente, non rappresenta un momento molto bello, considerando anche il fatto che significa che ci sono delle indagini in corso sul proprio conto e che, quindi, c’è di mezzo un reato che è stato commesso. C’è di buono, però, che sapere di essere indagato permette di premunirsi, in quanto concede il tempo necessario a trovare un buon avvocato di fiducia, il quale può sviluppare la strategia difensiva migliore.
-Vecchio e nuovo sistema per l’avviso di garanzia.
L’informazione di garanzia, chiamata in gergo giornalistico avviso di garanzia, ha sempre comportato la comunicazione nel momento in cui si doveva attuare il primo atto di indagine. Il verificarsi di una situazione del genere provocava dei problemi, in quanto comportava la diffusione anticipata di notizie sul processo, il che poteva influire negativamente sulla vita delle persone indagate che, alla fine delle indagini, si trovavano ad essere state accusate, ma senza che vi fosse stato un vero e proprio processo. Tutto ciò doveva servire a fare in modo che un soggetto non fosse costretto ad essere improvvisamente imputato davanti al giudice senza avere l’opportunità di potersi difendere prima che vi fosse la conclusione delle indagini.
Con il nuovo sistema si è cercato di far conciliare la difesa spettante all’indagato con la fase delle indagini preliminari, in modo da non creare rumore intorno ad esso.
La differenza principale tra il sistema precedente e quello attuale sta nel fatto di stabilire che l’indagato non deve ricevere sempre l’avviso di garanzia, ma solo nel momento in cui si devono compiere alcuni atti e, quindi, non più quando si tratta del primo atto legato all’indagine, per cui se gli atti in questione non vengono compiuti, allora, neanche l’avviso di garanzia dovrà essere inviato all’indagato.
Le cose, però, non vanno sempre in questo modo, in quanto può succedere che il PM decida di inviare l’avviso anche quando non ci sono atti particolari che richiedono la presenza del difensore, provocando clamore ancora prima che lo venga a sapere l’indagato stesso, il che rappresenta un vero problema, considerando che uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l’avviso di garanzia è proprio quello della riservatezza.
-Quali sono gli atti ai quali deve assistere il difensore?
Anche se l’invio dell’avviso di garanzia è legato alla necessità di far assistere il difensore agli atti che vengono compiuti, ciò non significa che il difensore debba assistere a tutti gli atti necessariamente, ma solo ad alcuni, come l’interrogatorio dell’indagato; le perquisizioni; il confronto, al quale deve anche partecipare l’indagato.
Questo fa capire come il non compimento di tali atti comporti il non invio all’indagato dell’avviso di garanzia, ma è anche vero che se questi atti fossero compiuti senza l’invio dell’avviso di garanzia, allora, gli atti stessi potrebbero risultare nulli.
-avvocato penalista Trapani Asti Rimini Savona Portici Cava de Tirreni Massa Brindisi Tivoli Firenze Lucca Fano Bari Quartu Sant Elena Siracusa Como Catania Barletta Scandicci Torino Montesilvano Trento Salerno Afragola Olbia La Spezia Reggio nell Emilia Novara Faenza Marano di Napoli Napoli Legnano Rho Pavia Ercolano Cinisello Balsamo Lecce Taranto Sanremo Aversa Vittoria Brindisi Faenza Carpi Varese Livorno Castellammare di Stabia
L’avviso di garanzia contiene molte informazioni utili, come quelle relative al diritto ad esercitare il proprio diritto di difesa e alle norme violate, anche se non ci sono informazioni riguardanti il reato sul quale si indaga e che si presume vada attribuito all’indagato stesso, il che dipende comunque dal fatto che l’art. 369 del codice di procedura penale non lo consente.
Un quesito sul quale ci si interroga spesso è quello relativo all’invio dell’avviso di garanzia nel momento in cui il PM compie i cosiddetti ‘atti a sorpresa’, ossia atti dei quali l’indagato non deve venire a conoscenza. Il problema può emergere quando ci sono situazioni legate ad atti come la perquisizione, dal momento che il difensore deve esserci, ma siccome una loro conoscenza potrebbe rendere vani questi atti, allora, la legge ne vieta per essi l’avviso di garanzia, il quale viene dato insieme al compimento dell’atto o subito dopo.
-Chiarimenti su cosa vuol dire ricevere l’avviso di garanzia.
È importante sottolineare sempre il fatto che, nel momento in cui una persona riceve l’avviso di garanzia, non vuol dire che è stata già condannata, ma si fa questo in modo da permettergli di venire a conoscenza di ciò di cui è stata accusata e di cominciare a preparare per tempo una difesa adeguata, scegliendo un difensore di sua fiducia. Si tratta, infatti, di uno strumento attraverso il quale l’indagato può difendere i suoi diritti.
L’avviso di garanzia, però, può essere visto anche come un’arma a doppio taglio, in quanto se da una parte esso assume un aspetto positivo nel momento in cui permette all’indagato di venire a conoscenza delle indagini su di lui e, quindi, di preparare la sua difesa, esso può assumere anche un aspetto negativo se l’indagato dovesse risultare successivamente innocente, in quanto un avviso di garanzia potrebbe danneggiare molto la sua immagine.
In questo senso, purtroppo, l’avviso di garanzia viene visto come uno strumento in grado di favorire i colpevoli e di danneggiare gli innocenti, i quali non avrebbero nulla da perdere nel non ricevere l’avviso di garanzia.