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Non sempre quando si parla di avviso di garanzia se ne capisce realmente il significato. Infatti, anche se molti credono di sapere in cosa consiste, in realtà, non sanno cosa sia veramente e le caratteristiche che esso ha, per cui dare informazioni su una procedura di questo tipo permetterà di chiarire le idee di chi non capisce in che cosa esso consiste.
-Aspetti generali dell’avviso di garanzia.
Quando si pensa all’avviso di garanzia non si deve pensare che si tratti di un indizio di sicura colpevolezza, anche se, spesso, esso viene visto proprio in questo modo, in quanto provoca delle conseguenze dal punto di vista personale.
Ciò che traspare dall’esame dell’avviso di garanzia è il contrasto fra due esigenze, ossia la tutela del diritto di difesa dell’indagato e la facilitazione del lavoro del PM, in modo che non ci siano ostacoli nelle indagini e non si violi la legge in alcun modo.
Un equilibrio fra queste due esigenze è importante sia per impedire che ci sia impunità, sia per accertarsi che sia rispettato il diritto dell’indagato di essere informato, in breve tempo e in segreto, di ciò che riguarda l’accusa nei suoi confronti.
L’indagato deve conoscere tutti gli aspetti che riguardano il suo diritto alla difesa, tra cui l’obbligo di difesa tecnica nel processo penale; il nome del suo difensore d’ufficio; il suo indirizzo e il suo numero di telefono per poterci parlare; la possibilità di nominare un difensore di fiducia al posto di quello d’ufficio; l’obbligo di pagare il difensore d’ufficio o la possibilità di ottenere il patrocinio gratuito, se non è in buone condizioni economiche per pagarlo.
-Chi è indagato riceve sempre l’avviso di garanzia?
Bisogna evidenziare come il fatto che esista l’avviso di garanzia, che permette all’indagato di conoscere le indagini che sono in corso su di lui, non significa che questo accade per tutti i procedimenti penali. Inoltre, anche quando è previsto l’avviso di garanzia, non è detto che l’indagato debba per forza riceverlo, in quanto l’accusa è tenuta a fare le proprie indagini senza dover far sapere niente all’indagato.
Se, poi, ad un certo punto, arrivano querele o denunce circa il reato per cui si sta indagando, allora, la persona accusata viene indicata come indagata e il PM potrà anche decidere di svolgere le indagini su di lui senza fargli sapere nulla fino alla fine delle indagini, soprattutto se non si arriva ad un’imputazione.
Può succedere, però, che l’indagato e il suo difensore decidano di fare delle richieste per sapere se il nome dell’indagato compare nel registro degli indagati, il che è un diritto, anche se non vale nel caso di reati gravi. Anche in tal caso, però, può succedere che il PM ritenga di non dover comunicare all’indagato che ci sono delle indagini in corso sul suo conto.
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Se, però, l’indagine non comporta l’effettuazione di atti garantiti oppure se il Pubblico Ministero sceglie di non far sapere niente all’indagato circa le indagini su di lui oppure se non viene fatta una richiesta di informazioni di tal genere da parte del difensore dell’indagato, allora, l’indagato verrà comunque a conoscenza delle indagini nei suoi confronti.
Questo accade perché, prima del termine delle indagini, a meno che il PM non archivi il caso, deve far sapere all’indagato dell’eventuale rinvio a giudizio, e lo farà mediante un avviso nel quale indicherà le informazioni principali. Dopo aver ricevuto l’avviso, poi, l’indagato potrà chiedere di essere ascoltato, ma anche che vengano fatte altre indagini.
-Avviso di garanzia o informazione di garanzia?
In realtà, anche se non è sbagliato parlare di ‘avviso di garanzia’, la denominazione più corretta sembra essere quella di ‘informazione di garanzia’, in quanto quest’ultima espressione rende meglio l’idea circa la situazione in questione, relativa al fatto che, in realtà, con questa procedura non si vuole avvisare nessuno, ma lo si vuole solo informare che si stanno per effettuare delle indagini definite come ‘atti garantiti’, per cui si esorta l’indagato a nominare un avvocato difensore, in modo che questi lo possa difendere durante lo svolgimento dell’atto garantito.
Questi atti garantiti sono numerosi, ma i più importanti si possono indicare in:
-interrogatorio e confronto, che richiedono la presenza dell’indagato;-ispezioni, la cui presenza dell’indagato non è necessaria;-accertamenti tecnici non ripetibili, in relazione ai cambiamenti delle condizioni di luoghi o cose dopo l’atto;-perquisizione e sequestri, che sono atti che si basano sull’effetto sorpresa, in quanto farlo sapere all’indagato e al suo difensore significherebbe impedirne la buona riuscita, magari, perché il PM teme alterazioni.-avvocato penalista Ferrara Molfetta Caserta Trieste Reggio di Calabria Portici Latina Verona Pesaro Monza Cerignola Guidonia Montecelio Savona Piacenza Faenza Terni Varese Forlì Venezia Potenza Rimini Torino Pescara Pozzuoli Cuneo Pordenone L Aquila Fano Viareggio Afragola Bergamo Sassari Rho Modena Cagliari Carpi Vittoria Firenze Arezzo Trento Vicenza
È per questo che si parla di garanzia, nel senso che, con questo atto, l’indagato ha il diritto di essere assistito affinché non vengano violati i suoi diritti e affinchè possa essere difeso nel modo giusto dopo essere venuto a conoscenza delle prove che sono successive all’atto.