Assistenza legale - Aspetti dell’avviso di garanzia

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L’avviso di garanzia, che viene detto anche informazione di garanzia, è disciplinato dall’art. 369 del codice di procedura penale italiano. Si tratta di una procedura molto importante, in quanto permette a chi è indagato di conoscere la situazione nella quale si trova e, quindi, di avere tutto il tempo necessario per poter intervenire dal punto di vista della sua difesa, avendo la possibilità di scegliere un proprio avvocato difensore e, quindi, di stabilire con lui la migliore difesa adeguata al caso in questione.

-Come si caratterizza l’avviso di garanzia.

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Lo scopo dell’indagine è quello di raccogliere prove che confermino le circostanze del reato. Per questo, l’indagato può richiedere anche di essere interrogato e possono essere svolte anche ulteriori indagini. Tutte le misure di raccolta delle prove devono essere documentate in conformità con la legge, per cui per accusare l’indagato possono essere utilizzate solo le prove giuridicamente previste e raccolte.

Una volta completata l’indagine, se si ritiene che vi siano prove sufficienti per avviare un procedimento contro l’indagato, verrà presentato un atto di accusa con un documento che espone i fatti e le prove raccolte, accusa che sarà trasferita al difensore e al tribunale. Il giudice avvierà il processo sulla base dell’atto di accusa.

Il processo penale inizia perché l’organismo investigativo riceve informazioni che indicano che è stato commesso un reato. Questa informazione può essere basata su un rapporto di una persona o sulla scoperta di fatti che indicano un reato.

Lo scopo del processo penale è quello di determinare se un reato è stato commesso e, in tal caso, se esistono prove sufficienti per imputarlo all’indagato.

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Il processo penale è aperto dall’ufficio del Pubblico ministero  e le indagini sono svolte da un’organizzazione di ricerca in conformità con le istruzioni del Pubblico ministero stesso. Normalmente, la ricerca viene eseguita dalla polizia.

Il processo penale coincide con il primo atto processuale. Se si viene sospettati di aver commesso un reato, si verrà a conoscenza dell’inizio del processo penale quando si viene arrestati come sospettati o citati per essere interrogati.

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Una persona può essere trattata come sospettata se vi sono motivi sufficienti per credere che abbia commesso un reato sulla base delle prove raccolte.

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-Quali sono i diritti dell’indagato?

L’avviso di garanzia è un atto considerato molto importante proprio perché permette che i diritti di difesa dell’indagato siano tutelati. I principali diritti dell’indagato sono:

-essere informato dei sospetti, fare una dichiarazione a riguardo e rifiutarsi di testimoniare;
-essere informato che ciò che si dichiara può essere usato contro l’indagato stesso;
-essere assistito da un avvocato;
-essere interrogato in presenza del proprio avvocato;
-presentare prove che indichino la propria innocenza;
-presentare domande e reclami;
-controllare le registrazioni degli atti procedurali e fare dichiarazioni sulle condizioni, il corso e i risultati dell’atto procedurale e sui registri, poiché anche tali dichiarazioni sono registrate.

L’indagato, però, non ha solo dei diritti, ma anche degli obblighi, come quello di apparire, quando convocato, dalla procura e dal tribunale, e quello di partecipare agli atti della procedura e obbedire agli ordini della procura e del tribunale.

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-Quali sono le azioni svolte?

Se si viene sospettati di un reato, si deve essere informati dei propri diritti e dei propri obblighi. L’indagato, poi, dovrà firmare la registrazione scritta dell’incontro e, quindi, confermare di essere stato informato dei propri diritti e doveri.

L’indagato, attraverso comunicazione scritta, quindi, sarà informato di ciò per cui è sospettato e indagato, con una breve descrizione dei fatti che gli sono stati imputati, ma senza l’aggiunta di ulteriori informazioni, che il PM non è tenuto a dare prima di concludere il procedimento preliminare.

Dal momento in cui l’indagato viene sottoposto a procedimenti penali come sospettato, ha il diritto di incontrare e parlare con il suo avvocato prima che qualcuno lo interroghi. I casi nei quali si può essere fermati come sospettati riguardano:

-l’essere stati denunciati da qualcuno che è stato testimone del reato commesso dall’indagato;
-il fatto che le prove indicano che l’indagato potrebbe aver commesso gli atti criminali;
-l’esistenza di altre informazioni che indicano che si è coinvolti nel reato;
-il fatto che l’indagato provi a scappare.
-Interrogatorio e raccolta di prove.

Lo scopo dell’interrogatorio e della raccolta delle prove è di determinare le circostanze del presunto reato e di esporle per iscritto in modo che possano essere provate durante il processo. Il Pubblico ministero è obbligato a raccogliere sia le informazioni che indicano che la persona indagata ha partecipato al crimine sia quelle che sono favorevoli all’indagato stesso.

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Nel caso in cui l’indagato volesse dimostrare la propria innocenza, potrà richiedere di essere interrogato, anche se deve stare attento, in quanto rischia di dire qualcosa di dannoso per la sua difesa, per cui la sua dichiarazione potrebbe essere usata contro di lui.