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Con l’avviso di garanzia, colui che è sottoposto ad indagine ha l’opportunità di venire a conoscenza del reato di cui viene accusato o, comunque, del reato per il quale viene indagato. Certamente, il PM non è obbligato sempre a far sapere questo all’indagato, ma il fatto che l’indagato ne venga a conoscenza, gli permette di difendersi in maniera adeguata, avendo il tempo di trovare un avvocato difensore per stabilire la strategia difensiva più adeguata al proprio caso.
-Avviso di garanzia: cos’è?
L’avviso di garanzia rappresenta un atto importante che viene previsto da Codice di procedura penale italiano. Si tratta di un atto mediante il quale l’indagato viene a sapere che esistono delle indagini preliminari che lo riguardano, ossia indagini che prevedono la raccolta di tutti quegli elementi che servono ad attribuire l’imputazione di un determinato reato.
Il nome avviso di garanzia deriva dal fatto che garantisce all’indagato l’opportunità di essere assistito da un proprio avvocato di fiducia, con l’invito a farlo quanto prima, con la possibilità di vedersene nominato uno d’ufficio nel caso in cui non potesse nominarlo l’indagato stesso.
Questo significa che la funzione rivestita dall’avviso di garanzia è molto semplice, considerando che dipende tutto dal fatto che il PM, che sta per compiere un atto garantito, deve inviare all’indagato e alla persona offesa questo avviso.
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Tutto ciò che è contenuto nell’avviso di garanzia è importante, anche se ciò che conta di più è proprio l’invito ad esercitare il diritto a nominare un difensore di fiducia.
-Qual è la garanzia dell’avviso di garanzia?-avvocato reati societari reati penali internet Salerno Prato reati minorili reati unitario Giugliano in Campania reato contro il patrimonio Viareggio reati edilizi reato guida in stato di ebbrezza reati associativi Sassari reati bancari mandato di arresto europeo Manfredonia reato civile stupefacenti prescrizione reati violazione edilizia reati immigrazione clandestina reato turbativa d asta reati aggravati dall evento
La garanzia del diritto di difesa dell’indagato è legata al fatto che l’avviso di garanzia viene inviato quando deve essere svolto il primo tra gli atti garantiti stabiliti dal PM.
Può succedere che l’informazione di garanzia venga notificata insieme ad altri atti, come nel caso dell’avviso di conclusione delle indagini, il che significa che l’indagato potrebbe ricevere per la prima volta un avviso di conclusione indagini, senza aver saputo fino a quel momento che vi erano delle indagini in corso su di lui.
Tutto ciò non rappresenta nulla di strano, ma è legato a quel diritto importante che è il diritto di difesa a garanzia dell’indagato, diritto che si esprime anche nella possibilità che l’indagato e la persona offesa facciano opportuna richiesta per venire a sapere ciò che si trova nel registro delle notizie di reato.
Questo fa capire come l’avviso di garanzia, in realtà, non rappresenti nulla, da nessun punto di vista, né quello giuridico né quello politico, considerando il fatto che la persona si troverà comunque nella condizione di indagato.
-A chi è destinato l’avviso di garanzia?
Non bisogna dimenticare il fatto che l’avviso di garanzia, oltre ad essere notificato all’indagato per permettergli di difendersi e, quindi, di nominare un proprio avvocato di fiducia, viene anche comunicato alla persona offesa nel momento in cui si deve compiere un atto a cui il suo difensore deve assistere.
È normale che, con la notifica dell’avviso di garanzia, l’indagato venga a conoscenza delle indagini in corso su di lui, il che significa che si tratta di un avviso la cui notifica non può avvenire ogni volta che si dà inizio a delle indagini penali. Infatti, soprattutto nei casi più gravi, se una persona fosse consapevole di essere sotto indagine, farebbe certamente qualsiasi cosa, nel caso in cui fosse colpevole, per nascondere o distruggere tutte le prove del reato o per depistare le indagini stesse, provocando problemi nell’attività di investigazione.
È per questo motivo che l’indagato e la persona offesa ricevono l’informazione di garanzia solo nel momento in cui vanno svolti specifici atti d’indagine, ai quali il difensore deve assistere, atti che sono denominati ‘atti garantiti’.
-Atti garantiti: cosa sono?
Con atti garantiti si indicano l’interrogatorio, la perquisizione, il sequestro e l’ispezione, il confronto e l’accertamento tecnico irripetibile.
Per alcuni tipi di atti d’indagine, l’avviso di garanzia va comunicato all’indagato prima che l’atto sia compiuto, in particolare deve essere consegnato al difensore dell’indagato almeno 24 ore prima che l’atto venga compiuto.
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Ci sono, poi, atti per il cui compimento il difensore, pur avendo diritto di assistere, non deve essere preavvisato, come nel caso di perquisizioni e sequestri, per cui essi vengono chiamati “atti a sorpresa”.
Può succedere anche che, pur non avendo ricevuto un avviso di garanzia, si crede di essere indagati, per cui l’unica cosa che l’indagato, ed anche la persona offesa, può fare è la richiesta alla Procura di avere informazioni su possibili iscrizioni nel registro degli indagati. Se il reato in questione è grave, la richiesta non si può presentare, altrimenti, dopo una ventina di giorni circa, la Procura risponderà al richiedente mediante un certificato sul quale sarà indicato il numero del procedimento penale, il tipo di reato per il quale la persona è sotto indagine ed il nome del magistrato che se ne occupa.