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L’avviso di garanzia consiste in una procedura importante, in quanto permette alla persona indagata di venire a conoscenza della situazione esistente che la riguarda, ossia del fatto che vi sono delle indagini in corso relativamente ad un reato nel quale la sua persona risulta essere coinvolta. Questo permette all’indagato di avere tutto il tempo a disposizione per poter cercare un avvocato da cui farsi difendere e che lo guidi nelle diverse fasi dell’indagine, strutturando una strategia difensiva adatta al suo caso. Infatti, una delle informazioni contenute nell’avviso di garanzia è proprio quella di consigliare la nomina di un difensore di fiducia, il che fa capire come questo sia una componente fondamentale per permettere all’indagato di poter esercitare il suo diritto alla difesa.
-Aspetti dell’avviso di garanzia.
Una volta che al pubblico ministero è giunta la notizia di reato, in relazione a qualche denuncia o querela da parte di qualcuno, e dopo l’iscrizione della stessa nel registro delle notizie di reato, vengono avviate le indagini preliminari, le quali servono a trovare quante più prove possibili che confermino le circostanze relative al reato, al punto tale che l’indagato e il suo difensore possono chiedere che vengano svolte anche altre indagini, unitamente a quelle che sono state già svolte, in modo da dimostrare l’innocenza dell’indagato stesso e cercare di confutare le prove esistenti che sono a sfavore dell’indagato. Questo significa che, dopo la conclusione di queste indagini, se le prove raccolte sono state sufficienti, viene avviato un procedimento nei confronti dell’indagato, contro il quale può essere presentato un atto di accusa.
A questo proposito, diventa importante il processo penale, il quale permette di determinare se il reato in questione è stato commesso e se le prove esistenti sono sufficienti per considerare colpevole di quel reato l’indagato. Solo la presenza di prove sufficienti può far sì che una persona venga trattata come sospettata in base a tutte le prove che sono state raccolte.
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Con l’avviso o informazione di garanzia i diritti di difesa dell’indagato possono essere tutelati e, infatti, è proprio questo lo scopo principale che caratterizza l’avviso di garanzia stesso e il motivo per il quale viene notificato. Diversi sono anche i diritti dell’indagato e, tra questi, vanno ricordati soprattutto il fatto di poter essere assistito da un avvocato, a prescindere se nominato dall’indagato stesso oppure se nominato d’ufficio dal pubblico ministero; il poter essere interrogato in presenza del proprio difensore, il che garantisce la tranquillità di come muoversi e cosa dire per evitare di parlare a sproposito, aggravando la situazione; la possibilità di presentare reclami, nel caso in cui si creda che qualcosa non sia stata svolta in maniera corretta, relativamente alle indagini e alle prove; il poter richiedere che vengano effettuate altre indagini che possano attestare l’innocenza dell’indagato.
Questi diritti sono molto importanti, in quanto permettono all’indagato di rendersi conto che il fatto di aver ricevuto un avviso di garanzia non implica già una forma anticipata di colpevolezza o di condanna, ma semplicemente la presa di coscienza di essere indagato e doversi muovere bene per difendersi. Naturalmente, oltre ai diritti, l’indagato ha anche degli obblighi e delle responsabilità, che potrà espletare nel corso delle indagini e del procedimento. L’unica cosa che conta, almeno all’inizio, è trovare un bravo avvocato che lo sappia guidare nelle diverse fasi dell’indagine e che gli indichi la strada giusta da seguire per rendere le cose più facili, soprattutto in vista di un futuro processo penale nel quale si stabilirà la colpevolezza o meno dell’indagato.
-La difesa e la raccolta delle prove.
Nell’ambito dell’invio di un avviso di garanzia, la difesa è fondamentale, in quanto è necessario che ogni indagato eserciti la tutela dei propri diritti. In questa situazione, quindi, è molto importante anche la raccolta delle prove, il cui scopo principale è quello di stabilire con precisione le circostanze che hanno caratterizzato il reato, in modo che tutto possa essere portato al processo e possa essere valutato con precisione e con la sicurezza di aver fatto tutto quello che bisognava fare.
Nel momento in cui l’indagato nomina un proprio difensore di fiducia, lui e l’avvocato possono decidere di portare avanti altre indagini affinchè si possa dimostrare l’innocenza dell’indagato con nuove prove che, magari, prima non erano state cercate attentamente, in modo anche che si riescano a confutare le prove già esistenti che, invece, indicano l’implicazione dell’indagato nel reato contestato.
È per questo motivo che avere un buon avvocato in grado di fare tutto questo e molto altro per il proprio cliente è importante, in quanto seguire sin dall’inizio la strada giusta e preparare una buona strategia di difesa risulta fondamentale per arrivare al processo penale ed ottenere il miglior risultato possibile o, magari, fare in modo di trovare prove a favore dell’indagato che permettano di non arrivare al processo e, quindi, di risolvere ogni cosa prima.