Cosa comporta un avviso di garanzia - studio legale avvocato reato a condotta frazionata reati di ubriachezza Pisa Austria reati a forma vincolata reati e delitti reati migranti reato calunnia Napoli reati urbanistico reati telematico gambling online
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Quando si parla di avviso di garanzia, ci si deve rendere conto che se ci sono delle indagini in corso su una certa persona riceverlo significa sapere cosa sta accadendo e, quindi, avere la possibilità di fare qualcosa per difendersi nel modo giusto e in tempi rapidi. Infatti, la procedura dell’avviso di garanzia non viene inviata sempre e comunque, considerando il fatto che se si inviasse ogni volta che vengono svolte delle indagini, allora, gli indagati in questione potrebbero ostacolare le indagini in corso e questo non andrebbe bene.
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Questo significa che, nel momento in cui lo si riceve, ci si deve rendere conto che la cosa più importante è quella di trovare un bravo avvocato per esercitare pienamente il proprio diritto di difesa.
-Cosa si vuole intendere con avviso di garanzia?
Parlare di avviso o informazione di garanzia è la stessa cosa, considerando che si tratta di una procedura attraverso la quale il Pm, in seguito ad una denuncia o ad una querela pervenutagli da parte di qualcuno contro l’indagato, fa sapere all’indagato stesso che ci sono delle indagini in corso su di lui e che, quindi, è importante che si cerchi un difensore che lo assista.
Ricevendo l’avviso di garanzia, l’indagato ha la certezza dell’esistenza di indagini su di lui e, quindi, si può rendere conto dell’importanza di nominare un proprio avvocato di fiducia per farsi assistere legalmente e fare in modo di preparare un’adeguata strategia difensiva in grado di aiutarlo anche nell’eventualità di un processo penale.
In ogni caso, la presa di coscienza di indagini in corso non si verifica sempre, in quanto può succedere che un indagato continui ad essere indagato pur senza saperlo e venirne a conoscenza solo quando le indagini si sono concluse o non venirlo mai a sapere se il Pm decide che la pratica deve essere archiviata. In ogni caso, è il Pm a decidere se e quando l’indagato deve sapere di essere sotto indagine.
-Indagati o non indagati?
Anche se non sempre si viene a conoscenza del fatto che si è indagati, può succedere che si abbia il dubbio di esserlo, ma nessuna certezza per poter provvedere ad una situazione del genere, per cui l’unico modo per averne la certezza è quello di farne specifica richiesta alla Procura. Non è detto, però, che tale richiesta sia accolta, considerando il fatto che non sempre è possibile dare informazioni del genere, soprattutto se il reato in questione è un reato grave che non può essere divulgato. Se il reato non è grave, invece, l’indagato può ricevere informazioni relativamente alla sua richiesta, con notizie che riguardano, ad esempio, il nome del Pm di competenza e la norma di legge che si considera violata. Nel caso in cui non vi fosse alcuna indagine, invece, non si dovrà dare alcuna risposta all’indagato che ne ha fatto richiesta, ma la persona saprà con certezza di non essere sotto inchiesta e, quindi, non dovrà fare nulla per provvedere alla sua difesa.
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Nonostante essere indagati non faccia piacere a nessuno, venirne a conoscenza dà la possibilità di poter fare qualcosa di tangibile per difendersi nel giusto modo, senza perdere tempo. Infatti, sapere che ci sono delle indagini in corso è importante per comprendere realmente come stanno le cose ed essere pronti ad affrontare qualsiasi evenienza. Tutto ciò è molto importante, soprattutto considerando il fatto che le indagini preliminari vengono fatte in un momento precedente all’invio dell’avviso di garanzia che, invece, avviene nel caso in cui si compiono degli atti garantiti, che richiedono la presenza del difensore dell’indagato e che, quindi, comportano il preavviso del difensore e, quindi, dell’indagato, con l’avviso di garanzia, da parte del Pm. Questo significa che se non vengono compiuti atti di questo tipo o se il Pm non li vuole compiere per sue motivazioni o perché ritiene sia sufficiente ciò che è stato già fatto in relazione alle indagini, l’indagato può venire a conoscenza di indagini su di lui solo nel momento in cui queste indagini si concludono, per cui gli vengono elencati i suoi diritti e gli viene indicato il reato di cui è accusato.
Naturalmente, prima si viene a conoscenza di indagini in corso, prima si può nominare un difensore di fiducia dal quale farsi difendere, in modo che tutto venga svolto per tempo. Infatti, si tratta di qualcosa di molto importante, nel senso che, pur essendo sicura la presenza di un avvocato, non è la stessa cosa vedersene assegnare uno d’ufficio o nominarne uno di fiducia, in quanto avere accanto un avvocato di cui ci si fida e a cui ci si affida in un momento così delicato è fondamentale per affrontare meglio la situazione e per avere una tranquillità maggiore nel sapere di essersi affidati a qualcuno che già si conosce.